Valentina, volontaria Oasis dal 2023, condivide la sua esperienza di servizio, prima con i bambini, adesso con i genitori Oasis.
Sono Valentina e ho 43 anni. Sono laureata in Scienze Politiche e attualmente sono impiegata comunale. Vivo in continuo movimento e amo sentirmi utile e partecipare al benessere della mia comunità. Come dico sempre “un abbraccio può salvare la vita, ma una rete di abbracci salva il mondo”.
E la mia esperienza in Oasis è cominciata nel 2023 con i morbidi abbracci dei piccoli del Nido Mascherona. Per due anni ho fatto assistenza alle educatrici montessoriane imparando ad approcciarmi con i piccoli in modo costruttivo senza rinunciare alla leggerezza e al divertimento che solo i bimbi sanno dare. I loro sorrisi e la loro vivacità sono stati una vera iniezione di energia ed entusiasmo!
Da diverso tempo si parlava della necessità di dare vita a uno sportello che potesse dare supporto ai genitori in difficoltà e quando i ragazzi del Direttivo sono riusciti a crearlo si è aperta per me un’opportunità meravigliosa. Questa nuova realtà è nata in corrispondenza di un mio cambio di mansione al lavoro (e conseguente cambio di orari) per cui, non riuscendo più a fare la volontaria all’asilo, ho dato la mia disponibilità per lo Sportello Genitori.
Sono nati, in quest’ambito, dei progetti fantastici: i corsi di italiano (Parlo con te), il servizio di accompagnamento e assistenza per genitori che devono interfacciarsi con la pubblica amministrazione e non solo (Ti accompagno) e il servizio di consegna e trasporto di beni materiali (Te lo porto). E così che potevo fare? Potevo tirarmi indietro e rinunciare a buttarmi a capofitto in questa avventura? Ma neanche per sogno! Ho iniziato con i corsi di italiano con D. una donna meravigliosa, scappata dalla guerra che sbuffa tutte le volte che le faccio notare che l’italiano è pieno di regole e pieno di eccezioni…un po’ come la vita. “Ma è una lingua difficile” mi dice sempre. Però senza neanche accorgersene, piano piano, con la tenacia che la contraddistingue, sta facendo passi da gigante. Non è un corso come gli altri, noi non parliamo solo in italiano. Noi comunichiamo: ci scambiamo idee, ci raccontiamo le nostre vite, ci abbracciamo e ridiamo. E comunicando D. impara a dire in italiano ciò di cui ha bisogno: come parlare in un colloquio di lavoro, come dialogare col pediatra, come comprare la focaccia nel panificio. Perché D. ama la focaccia e, da buona genovese acquisita, sta imparando come ordinarne una “slerfa”!